A seconda di come sono progettate, le dashcam a doppia telecamera (note anche come dashcam a doppio canale) possono monitorare la parte anteriore, quella posteriore o l’interno del veicolo, ma non tutte e tre. Possono essere dotate di una telecamera separata da montare sul retro del veicolo per ottenere una visuale posteriore, oppure di una telecamera rivolta verso l’interno integrata nella dashcam insieme a quella frontale, capace di catturare video e foto dell’abitacolo.
Se desideri riprendere tutte e tre le scene (la parte anteriore del veicolo, quella posteriore e l’interno) ti servirà una dashcam a tre telecamere o a tre canali. Perché potresti aver bisogno di una telecamera posteriore e di una telecamera interna? Ci sono diversi motivi.
Perché installare una terza telecamera interna
Se sei un conducente di ride sharing o un autista commerciale, ad esempio per un’azienda di trasporti o di consegne, avere una telecamera rivolta verso l’interno è fondamentale e, in alcuni casi, obbligatorio. Oggi molti distretti scolastici impongono agli autisti degli scuolabus l’uso di telecamere interne per monitorare i passeggeri, scoraggiare il bullismo e fornire prove in caso di incidenti.
Spesso le aziende di trasporto installano sia telecamere interne che esterne per motivi simili: migliorare la sicurezza di conducenti e passeggeri, documentare ciò che accade all’interno del veicolo e valutare le prestazioni di guida.
Per i conducenti comuni, le telecamere interne possono comunque essere utili. Se la tua dashcam include una modalità parcheggio, una lente interna può registrare effrazioni o atti vandalici all’interno dell’abitacolo. Durante gli incidenti, i filmati interni possono aiutarti a dimostrare che eri attento e non distratto, oppure supportare richieste di risarcimento per lesioni, ad esempio mostrando come ti sei mosso durante una collisione. Inoltre, alcuni genitori utilizzano le dashcam interne come deterrente comportamentale per i figli durante la guida.
Prima di addentrarci nelle specifiche delle dashcam a tre telecamere, ci sono due aspetti da tenere a mente. Primo, sebbene alcuni dettagli si sovrappongano ai sistemi a doppia telecamera, le categorie differiscono sia per le prestazioni che per le funzionalità. Secondo, anche se esistono alcune dashcam a quattro canali (come la Vantrue Nexus 5, che aggiunge una telecamera posteriore interna, la Rexing R4-RD, che include due telecamere laterali, e la LAMTTO 360° View Dash Cam che offre telecamera anteriore, posteriore e due telecamere laterali orientabili), le informazioni chiave di seguito si applicano anche a queste configurazioni più avanzate.
Caratteristiche principali
Sensore d’immagine
Ogni telecamera in un sistema dashcam si basa su un sensore d’immagine per convertire la luce in ingresso in video o foto. I sensori d’immagine sono particolarmente critici per le dashcam perché devono riprendere veicoli in rapido movimento, segnali stradali fermi e altri dettagli in condizioni di illuminazione in continuo cambiamento.
Un sensore d’immagine di alta qualità garantisce filmati nitidi e chiari sia di giorno che di notte. Cerca dashcam che utilizzino i sensori Sony STARVIS 2, progettati per offrire prestazioni eccellenti in condizioni di scarsa illuminazione e una riproduzione accurata dei colori. Alcuni modelli premium, come la Vantrue N4 Pro S e la Viofo A329S, utilizzano sensori STARVIS 2 su tutte e tre le telecamere. Altri, come la 70mai T800, impiegano STARVIS 2 per telecamera anteriore e posteriore e un sensore diverso per quella interna, in modo da bilanciare prestazioni e costi.
Altre due tecnologie importanti che lavorano insieme ai sensori d’immagine sono la Wide Dynamic Range (WDR) e l’High Dynamic Range (HDR).
- La WDR è basata sull’hardware. Cattura diverse immagini a esposizioni differenti (utile durante l’alba o il tramonto) e le combina in un singolo fotogramma bilanciato, con dettagli visibili sia nelle zone illuminate che in quelle buie.
- L’HDR è basata sul software e amplia la gamma di luminosità e colori per ottenere tonalità più naturali e un maggiore contrasto nelle ombre e nelle luci.
Cerca dashcam che supportino WDR o HDR, poiché queste funzionalità aiutano a mantenere i dettagli in condizioni di illuminazione difficili. Alcuni modelli includono entrambe le tecnologie, ma molti offrono soltanto una delle due.
Risoluzione
La risoluzione determina quanti pixel compongono ogni fotogramma video e, di conseguenza, quanto dettagliato e nitido appare il filmato. Una risoluzione più alta significa video più chiari, cosa particolarmente importante se devi identificare una targa dopo un incidente.
Le risoluzioni comuni delle dashcam includono 720p (HD), 1080p (Full HD), 2K (Quad HD) e 4K (Ultra HD). Se possibile evita il 720p, perché è troppo basso per le dashcam moderne. Cerca almeno 1080p Full HD come base per la chiarezza e opta per 2K o 4K se vuoi catturare dettagli più sottili a distanza o in condizioni di scarsa illuminazione.
I sistemi a tre telecamere utilizzano più sensori, quindi spesso registrano a risoluzioni differenti per bilanciare qualità, potenza di elaborazione e costi. Per esempio:
- La 70mai T80 registra in 4K su telecamera anteriore e posteriore, e in 1080p sulla telecamera interna.
- La Vantrue N4 4K registra in 4K frontale, 1080p posteriore e 2,5K interna.
Cerca un sistema con una telecamera frontale in grado di registrare alla risoluzione più alta disponibile, poiché cattura i filmati più importanti. Le telecamere posteriore e interna possono usare risoluzioni leggermente inferiori senza perdita significativa di qualità. Tieni presente che i filmati ad alta risoluzione occupano più spazio di archiviazione, quindi utilizza schede di memoria ad alta capacità (64 GB o più) se la tua dashcam registra in 2K o 4K.
Modalità parcheggio
La modalità parcheggio permette alla tua dashcam di monitorare il veicolo quando è parcheggiato e il motore è spento. Per utilizzare questa funzione, la dashcam deve avere una fonte di alimentazione costante, solitamente tramite un kit di cablaggio collegato alla scatola dei fusibili dell’auto.
Quando attivata, la modalità parcheggio registra eventi come urti, movimenti vicino al veicolo o tentativi di effrazione. Una dashcam a tre telecamere offre la protezione più completa, in quanto può monitorare contemporaneamente la parte anteriore, quella posteriore e l’interno.
Per evitare di scaricare la batteria dell’auto, la maggior parte delle dashcam entra in modalità standby a basso consumo e si attiva quando viene rilevato uno dei seguenti eventi:
- Rilevamento impatti (G-sensor): avvia la registrazione quando viene rilevata una collisione o una vibrazione.
- Rilevamento del movimento o sensori radar: individuano movimenti nelle vicinanze e attivano le telecamere.
- Modalità time-lapse: scatta foto ogni pochi secondi per creare una riproduzione condensata dell’attività durante il parcheggio.
Cerca opzioni di modalità parcheggio adatte alle tue esigenze. Per esempio, se parcheggi all’aperto o durante la notte, scegli un modello con rilevamento del movimento tramite radar o intelligenza artificiale, capace di distinguere tra minacce reali (come qualcuno che tenta di aprire la portiera) e movimenti minori (come pedoni di passaggio o rami mossi dal vento).
Alcuni modelli avanzati, come la 70mai 4K T800, supportano la modalità parcheggio assistita dall’intelligenza artificiale e possono collegarsi a un modem cellulare opzionale. Questo permette alla dashcam di inviare avvisi al tuo telefono quando viene rilevato un impatto o un movimento e persino di visualizzare in tempo reale i filmati da remoto.
Installazione
Installare una dashcam a tre telecamere è leggermente più complesso rispetto a un modello a telecamera singola o doppia. Ogni telecamera deve essere posizionata con attenzione per catturare il corretto campo visivo:
- Telecamera anteriore: montata dietro lo specchietto retrovisore.
- Telecamera posteriore: installata vicino alla parte superiore del lunotto posteriore, con un cavo di alimentazione o segnale collegato all’unità principale.
- Telecamera interna: integrata nel corpo principale o montata separatamente all’interno dell’abitacolo.
Cerca un sistema con istruzioni di installazione chiare, accessori per la gestione dei cavi e un kit di cablaggio incluso se prevedi di utilizzare la modalità parcheggio. Alcuni marchi forniscono supporti adesivi e guide dettagliate per far passare i cavi ordinatamente lungo il soffitto dell’auto o sotto i pannelli di rivestimento.
Archiviazione e schede di memoria
Poiché le dashcam a tre telecamere registrano da più lenti contemporaneamente, generano una grande quantità di dati video. Scegliere la scheda di memoria giusta e capire in che modo l’archiviazione influisce sulle prestazioni è indispensabile se non vuoi perdere filmati importanti.
Di solito le dashcam memorizzano le registrazioni su schede microSD, che registrano in loop continuo e sovrascrivono i file più vecchi quando la scheda è piena. Per far sì che il processo sia fluido, occorre una scheda in grado di gestire scritture frequenti ad alta velocità senza corruzione.
Cerca schede etichettate come “High Endurance” o “Dash Cam Specific”, che sono progettate per registrazioni e riscritture costanti. Le microSD comuni si usurano molto più velocemente e possono guastarsi senza preavviso.
Fattori chiave da prendere in considerazione:
- Capacità: una scheda da 64 GB è il minimo consigliato per le dashcam a tre telecamere, ma 128 GB o 256 GB offrono più tempo di conservazione prima che i filmati più vecchi vengano sovrascritti, cosa particolarmente importante per registrazioni in 2K e 4K.
- Classe di velocità: verifica le certificazioni U3 (UHS Speed Class 3) oppure V30 o superiori. Queste garantiscono registrazioni 4K stabili senza perdita di fotogrammi.
- Sistema dei file: molte dashcam formattano le schede come FAT32 o exFAT. Formatta sempre la scheda direttamente nella dashcam prima del primo utilizzo al fine di garantire la compatibilità.
- Marchio e affidabilità: opta per marchi affidabili come SanDisk High Endurance, Samsung PRO Endurance, Kingston Canvas Go! Plus o Lexar High-Performance.
Scegli modelli che supportino schede microSD ad alta capacità (fino a 256 GB o 512 GB) se vuoi conservare i video più a lungo o registrare alle risoluzioni più elevate. Se la tua dashcam supporta il backup su cloud o il trasferimento via Wi-Fi, valuta di impostarla per caricare automaticamente gli eventi importanti, in modo da non perderli quando la scheda sovrascrive i file più vecchi.
Infine, sostituisci la scheda di memoria ogni 12-18 mesi se la dashcam è usata quotidianamente. Anche le schede ad alta resistenza si degradano nel tempo, e sostituirle regolarmente aiuta a garantire che le registrazioni rimangano integre quando ne hai più bisogno.





