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Guida all'acquisto di un mouse ergonomico

Aggiornato il giorno: 12/10/2025

Tra lavoro e svago, la maggior parte di noi passa fin troppo tempo con la mano incollata al mouse. Che tu stia spulciando fogli di calcolo, difendendo il sito B, gestendo una montagna di e-mail o destreggiandoti tra un eccesso di schede del browser, il tuo mouse è sempre lì, sempre in uso. Spesso ciò di cui si parla sono i mouse per il gioco, ma c’è un altro tipo di eroe nel mondo delle periferiche: il mouse ergonomico, che seppur più noioso, per molti è un aspetto da non ignorare.

Mentre i mouse per il gaming danno la priorità alle prestazioni nude e crude, un mouse ergonomico si concentra sul comfort, sul supporto e sull’utilizzo a lungo termine. Sono progettati tenendo conto del corpo umano e mirano a ridurre le sollecitazioni su polso, avambraccio e spalla. Può sembrare un’affermazione un po’ drammatica, ma nel tempo una cattiva ergonomia del mouse può portare a vere e proprie lesioni, come i disturbi da lavoro agli arti superiori o la sindrome del tunnel carpale, oltre che a un generale affaticamento e disagio.

Insomma, a prescindere dal fatto che senti già una fitta o che tu voglia semplicemente prenderti cura di te per il futuro, investire in un buon mouse ergonomico è uno dei miglioramenti più intelligenti che tu possa apportare alla tua scrivania.

In questa guida analizzeremo cosa rende un mouse realmente ergonomico, ne esploreremo i diversi tipi disponibili e vedremo cosa cercare quando se ne vuole acquistare uno. Illustreremo anche opzioni parzialmente ergonomiche, ovvero i mouse che, pur non essendo completamente ergonomici, offrono comunque miglioramenti significativi per il comfort quotidiano.


Cosa rende un mouse ergonomico?

A differenza dei consueti mouse da ufficio, un mouse ergonomico è progettato per lavorare insieme alla posizione naturale della mano, non contro di essa. Riducono scomode angolazioni del polso, limitano la sollecitazione dei tendini e favoriscono una migliore postura. Spesso questi mouse hanno forme non convenzionali, con strutture inclinate o persino un orientamento completamente verticale, tutto ciò in nome della biomeccanica.

Un vero mouse ergonomico mantiene la mano in una posizione neutra, più vicina a quella che il corpo manterrebbe naturalmente. Pensa più a una stretta di mano, piuttosto che a un palmo rivolto verso il basso. Questo orientamento riduce la torsione dell’avambraccio e favorisce una presa più rilassata. Per alcuni utenti, un lieve cambiamento di questo genere può fare un’enorme differenza nel modo in cui ci si sente dopo ore di utilizzo e, soprattutto, negli effetti sul corpo a lungo termine.

Ma non si tratta solo di angolazioni. Un buon mouse ergonomico tiene conto anche di altri fattori fisici, come le dimensioni, il tipo di impugnatura e la distribuzione del peso, oltre che di funzioni maggiormente meccaniche, come la disposizione dei pulsanti. Ci sono molti aspetti da considerare e ciò che va bene per una persona può non essere adatto a un’altra, quindi è importante esplorare l’intera gamma di soluzioni disponibili.

Tipi di mouse ergonomico

Pur condividendo tutti lo stesso obiettivo, esistono differenti stili di mouse ergonomici, che si comportano in modo diverso. Vediamo i tipi più comuni e cosa li distingue.

Mouse verticali

Sono probabilmente il primo tipo di mouse che viene in mente quando si pensa a un mouse ergonomico. I mouse verticali mantengono la mano posizionata con un angolo compreso tra 70 e 90 gradi, quasi come la mano di una minifigura LEGO. In tal modo, si riduce la rotazione dell’avambraccio e del polso, alleviando la pressione e favorendo una postura più naturale. All’inizio si sentono un po’ strani e alcune potrebbero non riuscire mai ad adattarsi appieno, ma se ci si riesce, possono cambiare molto le cose.

Mouse inclinati e angolati

Alcuni mouse ergonomici si collocano in una via di mezzo, seguendo lo stesso concetto dei mouse verticali, ma senza spingersi a tale estremo. Questi mouse sono in genere leggermente inclinati, con una pendenza più naturale rispetto a quelli completamente piatti. Pongono particolare enfasi sulla forma complessiva del corpo e su come si adattano alla mano.

Spesso questi tipi di mouse sono caratterizzati da una forma più pronunciata, che si adatta alla mano, con un appoggio per il pollice per mantenere una posizione migliore. Queste opzioni parzialmente ergonomiche mirano comunque a ridurre l’affaticamento del polso e del braccio, ma sono più facili da impugnare e utilizzare fin da subito, con una sensazione molto più simile a quella di un mouse tradizionale.

Trackball

I mouse con trackball stravolgono il concetto tradizionale di mouse, in nome non solo di una migliore ergonomia ma anche di un maggiore controllo. In questo caso, invece di muovere l’intero mouse, bisogna far girare una pallina con il pollice o con le dita per spostare il cursore. In tal modo, si riduce notevolmente il movimento del braccio e della spalla, poiché la maggior parte del lavoro viene svolta con le dita. Questa soluzione è ideale per utenti con mobilità ridotta, può contribuire a ridurre il rischio di lesioni da sforzo ripetuto e richiede meno spazio sulla scrivania come ulteriore vantaggio.

Molto più che le altre due soluzioni ergonomiche, un mouse con trackball richiede una buona dose di pratica per padroneggiare lo strumento. Tuttavia, i vantaggi potenziali sono notevoli: per il giusto flusso di lavoro, le trackball possono essere incredibilmente efficienti e offrire un controllo migliore rispetto a qualsiasi altra tipologia.

Se sei un montatore video che sfoglia fotogrammi, un progettista che lavora con CAD o altro software di modellazione, o anche se stai lavorando su fogli di calcolo giganti, un mouse ergonomico con trackball potrebbe non solo rendere la tua giornata più comoda, ma anche più efficiente.

Principali caratteristiche da cercare

Forma e angolo

La caratteristica più evidente di un mouse ergonomico è sempre la forma, che influenza tutte le altre caratteristiche. È necessario un mouse che si adatti alla posizione e alle caratteristiche naturali della mano, probabilmente con una leggera inclinazione o un orientamento completamente verticale. Dovrebbe guidare il polso in una posizione neutra, anziché costringerlo in una posizione piana.

Dimensioni e adattabilità

Non ha senso avere un mouse ergonomico, se poi non si adatta alla mano. Se è troppo piccolo, si rischia di dover stringere la mano e di sforzarla troppo, vanificando i vantaggi della forma ergonomica. Se è troppo grande, le dita potrebbero doversi allungarsi in modo scomodo nel tentativo di raggiungere i pulsanti, o comunque si terranno al di fuori delle curve ergonomiche tracciate. Vale la pena confrontare le dimensioni riportate sulle pagine dei prodotti con il proprio mouse attuale (o persino con un oggetto casuale); meglio ancora, è bene provarne alcuni di persona in un negozio.

Posizionamento dei pulsanti

Il fatto che un mouse sia ergonomico non significa che si debba rinunciare a funzioni aggiuntive; anzi, i pulsanti supplementari possono migliorare l’esperienza ergonomica. Un mouse ben progettato mantiene i pulsanti primari e secondari a portata di mano, con un posizionamento logico per quelli extra come le modalità indietro/avanti o la rotellina di scorrimento. Pensate alle tue azioni più comuni e se puoi trarre vantaggio da tale genere di pulsanti, quindi immagina come preferiresti premerli.

DPI e sensibilità regolabili

Questo aspetto non si limita alle caratteristiche ergonomiche, ma si allarga a un confronto generale tra i mouse. Infatti, solo perché fa bene al corpo non significa che non possa fare bene anche al PC. Cerca caratteristiche come l’impostazione DPI regolabile, poiché aiuterà a personalizzare la propria esperienza.

Ad esempio, un DPI più basso renderà il mouse più facile da controllare con movimenti delicati. Tuttavia, non aspettarti che tutte le pagine dei prodotti elenchino le specifiche complete del sensore, poiché questo aspetto non è così importante quanto lo è per i mouse da gaming. Alcuni marchi scelgono persino di nascondere o non condividere queste informazioni. Non si tratta di un segnale di allarme in quanto tale, anche se ci si attende che i principali brand forniscano questi dettagli.

I mouse parzialmente ergonomici valgono la pena?

In breve, assolutamente sì. Un piccolo miglioramento è meglio di nessun miglioramento, e questo vale per tutte le forme di ergonomia, per mouse o quant’altro. Per gli utenti che abbiano notato un leggero e occasionale affaticamento della mano o per chi sta iniziando a sondare dei possibili miglioramenti di ergonomia, questi ibridi sono un ottimo punto di partenza. Forniscono la maggior parte dei vantaggi in termini di comfort, ma senza necessitare un periodo di adattamento.

Non tutti hanno bisogno (o vogliono) cambiare radicalmente la propria configurazione di lavoro, come richiederebbe invece un mouse verticale. Alcuni non riusciranno mai ad abituarsi a un mouse con trackball, e va anche bene così. A volte, piccoli miglioramenti nella forma, nelle dimensioni o nella posizione dei pulsanti possono migliorare significativamente il proprio comfort quotidiano e ripagarti nel lungo periodo.

A prima vista, potrebbero non sembrare “ergonomici”, ma sono stati progettati per essere utilizzati in lavori d’ufficio nel lungo periodo. Cerca un mouse con un corpo dolcemente inclinato e sagomato, che sostenga la mano in modo più naturale rispetto ai modelli piatti, spesso anche con piccoli accorgimenti come i poggiapollice e le rotelle di scorrimento a rotazione libera.

Flusso di lavoro, non solo dolore al polso

È facile associare i mouse ergonomici esclusivamente alla prevenzione degli infortuni e al supporto fisico, e naturalmente questa è una parte importante del loro valore, ma possono anche offrire vantaggi in termini di flusso di lavoro. Un mouse più piacevole da usare è più facile da controllare con precisione e sicurezza. Questo può significare meno errori, movimenti più rapidi e un tempo più piacevole alla scrivania.

Molti modelli ergonomici sono dotati di un software che consente di assegnare ai pulsanti funzioni personalizzate, di cambiare al volo le modalità DPI o di gestire più dispositivi contemporaneamente. Sono vantaggi che spesso si associano ai mouse da gaming, ma offrono anche molti benefici per la produttività e si accompagnano a un design ergonomico, risultando ideali per chi pratica il multitasking.

Il comfort come priorità

Se trascorri ore ed ore ogni giorno al PC, un mouse ergonomico non è solo un oggetto piacevole, ma un investimento di lungo termine per la propria salute e confort. Che tu debba rincorrere scadenze, rispondere a innumerevoli e-mail o gestire complessi fogli di calcolo, il mouse giusto potrà aiutarti a mantenere la mano fresca e l’attenzione focalizzata.

L’ergonomia è un concetto un po’ ampio, sia per quanto riguarda le singole caratteristiche che per la loro corrispondenza con le esigenze della persona. Questo significa che non è necessario buttarsi a capofitto a comprare mouse con trackball o un modello completamente verticale: può dare grandi risultati già il semplice allontanamento dal design di base e piatto dei mouse tradizionali.

Inizia ascoltando il tuo corpo, considerando la tua configurazione di lavoro: come utilizzi il tuo mouse attuale e quali problemi ti causa (se ce ne sono), quindi valuta la vasta gamma di soluzioni ergonomiche, fino a trovare ciò che può fare al caso tuo. Ricorda che, in ultima analisi, l’ergonomia non significa inseguire la perfezione, ma apportare modifiche e miglioramenti significativi che per te funzionino, clic dopo clic.

Domande frequenti

È meglio un mouse verticale per il dolore al polso

Sì, un mouse verticale può contribuire a ridurre l’affaticamento del polso, poiché mantiene la mano in posizione di presa. Questo riduce al minimo la torsione dell’avambraccio e può alleviare la pressione su tendini e nervi. È particolarmente utile per coloro che provano disagio a causa delle tante ore di utilizzo di un mouse standard.

Dovrei scegliere un mouse in base alle dimensioni della mano

Assolutamente sì. Un mouse ergonomico troppo grande o troppo piccolo non sosterrà correttamente la tua mano e questo può aumentarne la tensione. La maggior parte dei produttori fornisce una guida di taglie o misure della mano, che è bene controllare per garantire una buona adattabilità, soprattutto se si utilizza un’impugnatura a palmo.

I mouse ergonomici sono adatti a lavori come la progettazione o l’editing

Sì. I mouse ergonomici sono spesso i preferiti in ambito di design, video editing o lavori d’ufficio poiché riducono l’affaticamento nell’utilizzo prolungato. Alcuni modelli includono anche pulsanti aggiuntivi o funzioni personalizzabili, che possono migliorare l’efficienza del flusso di lavoro in contesti creativi e professionali.

Richiede tempo abituarsi a usare un mouse ergonomico

È possibile, soprattutto nel passaggio a un modello verticale o altra forma non convenzionale. Potrebbero essere necessari alcuni giorni affinché la memoria muscolare si adatti, ma la maggioranza degli utenti riferisce di aver migliorato il proprio comfort dopo la fase di transizione. Un’introduzione graduale può agevolare il passaggio ed evitare un eccesso di stress durante il periodo di adattamento.