Comprare un aspirapolvere online può essere un’impresa ardua perché bisogna scegliere tra le varianti, caratteristiche e fasce di prezzo più diverse, ma soprattutto bisogna districarsi tra tutte le informazioni ambigue che le varie marche riportano sulle loro pagine.
Ad ogni modo, non è il caso di andare nel panico: io ho più di dieci anni di esperienza nei test e nella redazione di articoli sugli aspirapolvere, nel rispetto di quanto previsto dai requisiti ASTM del settore e con il plauso dei proprietari di case di tutto il mondo. In questa guida, affronterò tutti gli aspetti e le caratteristiche fondamentali degli aspirapolvere per aiutarti a individuare quello più adatto alle tue esigenze e alla tua casa.
Come scegliere l’aspirapolvere giusto
Potenza aspirante
La potenza aspirante è un fattore importante per un aspirapolvere, ma si tratta di un parametro complesso e impreciso. Innanzitutto, ci sono due unità di misura che riguardano il motore di un aspirapolvere: la potenza di aspirazione e la potenza in watt.
La potenza in watt è il consumo di elettricità nel tempo. Ad esempio, un motore da 1.000 watt consuma più energia di uno da 100 watt, per cui ha un maggior potenziale di pulizia rispetto a un motore meno potente. Anche questo, però, non è del tutto esatto. Pensiamo a un’auto con un motore potente: il potenziale perché raggiunga una velocità massima molto elevata c’è, ma se le gomme sono sgonfie non andrà da nessuna parte.
Per un aspirapolvere vale lo stesso principio. Un motore potente deve essere accompagnato da:
- Un telaio ben isolato per evitare fuoriuscite.
- Una spazzola ben progettata per raccogliere lo sporco.
- Un filtro pulito per regolare bene il flusso d’aria.
Se ci sono tutti questi elementi, si ha a disposizione un forte vuoto parziale, detto anche aspirazione.
Per gli aspirapolvere verticali, a traino e per alcuni modelli senza filo, la potenza di aspirazione viene misurata in air watt. Il calcolo degli air watt avviene moltiplicando la potenza di aspirazione per il flusso d’aria e dividendo il risultato per 8,5.
Le aziende che producono robot aspirapolvere indicano generalmente la potenza di aspirazione in Pascal, abbreviato in pa. Se vedi la pubblicità di un robot aspirapolvere con una potenza di aspirazione di 1.000 pa, sappi che quel valore corrisponde allo 0,1% della pressione atmosferica che grava su di te in quel momento.
Quindi, quali valori di wattaggio e di potenza di aspirazione sono considerati buoni?
Tipi di filtri
I filtri più diffusi sono quelli HEPA (High-Efficiency Particulate Air), ovvero filtri in fibra di vetro che trattengono le particelle più piccole presenti nell’aria. Affinché un filtro possa essere definito HEPA, deve essere in grado di rimuovere almeno il 99,97% delle particelle di diametro superiore a 0,3 micron. Ce ne sono anche con gradi di efficienza più elevati, ma questo è il minimo richiesto.
Potrebbe capitarti di imbatterti in aspirapolvere che dichiarano di avere filtri simili a quelli HEPA, ma sappi che si tratta, appunto, di filtri simili, che non soddisfano i requisiti degli HEPA.
Le marche di aspirapolvere come Shark prevedono anche dei prefiltri aggiuntivi, ossia dei filtri in schiuma e maglia metallica studiati per impedire che residui più grandi, come i capelli, intasino il filtro HEPA, che è più costoso, prolungandone così la durata. In molti casi, i prefiltri sono lavabili.
Ci sono anche linee, come quelle la SEBO, che hanno filtri elettrostatici che caricano l’aria di ioni per attirare la polvere più fine come fossero magneti.
Quanto conta il peso?
In fatto di aspirapolveri, il peso è un fattore controverso. Quasi tutti pensano che più leggero sia meglio. In effetti, un aspirapolvere più pesante non necessariamente è migliore in termini di qualità, potenza di aspirazione e/o durata. Tra l’altro, un aspirapolvere pesante è difficile da spingere, da trasportare su per le scale e, in generale, meno piacevole da usare.
L’unica eccezione potrebbe essere quella di alcuni modelli verticali di aspirapolvere Miele, nei cui telai sono stati inseriti dei pesetti per aumentarne la stabilità ed evitare che si ribaltino o cadano mentre li si usa.
Autonomia (senza fili)
La durata ottimale della batteria dipende dall’estensione della superficie che si intende pulire abitualmente. Ad esempio, se si acquista un aspirapolvere senza fili per togliere le briciole dalla cucina o per pulire un piccolo appartamento, sarà sufficiente una batteria con un’autonomia da 10 a 20 minuti. Qualora si desideri pulire a fondo pavimenti e mobili, invece, la batteria dovrà essere più potente.
Di fatto, un aspirapolvere senza fili dà il meglio di sé quando è dotato di una batteria sostituibile. I modelli di fascia alta, infatti, sono dotati di una batteria aggiuntiva che solitamente trova posto all’interno del vano di carica, per cui consentono di sostituire la batteria scarica con una carica, prolungando così il tempo di pulizia. Nel caso dei modelli più economici, invece, è necessario acquistare le batterie aggiuntive separatamente.
Qualunque sia il caso, una batteria sostituibile consente sia di pulire più velocemente nell’immediato, sia di risparmiare tempo nel lungo periodo. In un aspirapolvere senza fili, la batteria è spesso la prima cosa che si guasta, per cui averne una sostituibile semplifica la riparazione.
Con o senza sacco
La differenza tra i modelli con sacco e quelli senza sta nell’igiene e nella praticità: essendo il sacco stesso a fungere da ulteriore filtro, alcuni modelli senza sacco devono sopperire a questa mancanza con un filtro aggiuntivo, solitamente in maglia metallica o schiuma.
Gli aspirapolvere con sacco sono anche più igienici nelle operazioni di scarico: quando si tira fuori il sacchetto per buttarlo, infatti, non si crea quella nuvola di polvere che si forma solitamente quando si apre il contenitore di un aspirapolvere senza sacco. Inoltre, sono ideali anche per chi non ama vedere, toccare o sentire roba sgradevole, perché ci pensa il sacchetto a nascondere tutto.
Gli aspirapolvere con sacco hanno una capacità maggiore rispetto a quelli che ne sono privi, per cui vanno svuotati meno frequentemente. Purtroppo, il sacco potrebbe emanare cattivi odori per via dello sporco, della polvere, delle briciole e dei capelli che vi rimangono intrappolati per mesi. Anche i raccoglitori potrebbero emanare cattivi odori, ma quantomeno possono essere lavati.
Gli aspirapolvere senza sacco hanno anche il vantaggio per chi li possiede di non doversi preoccupare di trovare sacchetti compatibili. A qualcuno, tra l’altro, piace anche poter vedere tutto lo sporco che l’aspirapolvere ha raccolto…
Capacità del contenitore di raccolta
La capacità del contenitore o del sacco indica la quantità di sporco e di residui che può essere aspirata prima che si debba sostituire il sacco o svuotare il contenitore.
Rumorosità
Gli aspirapolvere sono rumorosi. Di solito, un aspirapolvere di dimensioni medie in funzione produce un rumore di 72 db, abbastanza forte da coprire una conversazione normale. Alcuni aspirapolvere hanno delle modalità silenziose, che solitamente non consistono in nient’altro che nella riduzione della potenza del motore. Se un aspirapolvere ha varie modalità di pulizia, quella più leggera di solito produrrà meno rumore.
Tipi di spazzola
Anche il materiale con cui è realizzata la testina della spazzola è importante. In genere, le testine migliori sono composte solitamente da una combinazione di setole morbide e dure. Il materiale morbido, solitamente nylon, è ottimo per rimuovere la polvere fine che aderisce al legno massiccio, come se fosse uno spolverino meccanizzato, mentre le setole più dure agiscono quasi come una scopa, spazzando via i residui più grossi e rimuovendo la polvere dai tappeti.
Ci sono anche accessori più specifici, come le testine che resistono ai batuffoli di peli o di capelli, che si rivelano ottime per chi ha animali domestici o vari membri della famiglia con i capelli lunghi. Ma gli accessori speciali non si limitano alle testine.
Sistemazione
Si intende lo spazio aggiuntivo integrato nella struttura dell’aspirapolvere, ossia quello in cui è possibile riporre gli accessori, i ricambi e, nel caso dei robot, della base di ricarica, ma anche lo spazio necessario per riporlo quando non lo si usa.
Nei migliori aspirapolvere è possibile riporre tutti gli accessori negli scomparti interni ed esterni. In teoria, un aspirapolvere non dovrebbe creare disordine, per cui la presenza di vani integrati nella struttura per riporre gli accessori ne rende più agevole l’utilizzo, perché a portata di mano, e la pulizia.
Nella valutazione dello spazio necessario per riporre l’aspirapolvere, prendiamo in considerazione sia le sue dimensioni che quelle degli accessori. In tal senso, gli aspirapolvere verticali hanno il vantaggio di poter stare in piedi da soli, per cui l’ingombro si riduce. Anche alcuni modelli senza fili, come quelli prodotti da Electrolux, possono stare in piedi, ma sono piuttosto rari. In termini di ingombro, gli aspirapolvere a traino hanno la peggio, anche perché il tubo flessibile spesso si aggroviglia e occupa molto spazio.
Accessori
I tre accessori che ritengo siano indispensabili sono: la bocchetta a lancia, la spazzola per la polvere e una mini-spazzola, preferibilmente a motore.
La bocchetta a lancia si trova a volte abbinata alla spazzola per la polvere. È caratterizzata da una punta stretta che consente di pulire gli spazi più angusti, mentre le setole della spazzola servono a pulire intorno agli oggetti delicati.
La mini-spazzola è uno strumento versatile che consente di pulire efficacemente sia le scale che i rivestimenti. Nella maggior parte dei casi, le mini-spazzole non sono azionate elettricamente, ma ruotano grazie al flusso d’aria generato dall’aspirazione dell’aspirapolvere. Si tratta di un accessorio molto comune soprattutto negli aspirapolvere verticali e a traino di dimensioni medie, mentre è frequente trovare mini-spazzole elettriche negli aspirapolvere senza fili.
Oltre agli accessori indispensabili, ce ne sono anche altri che mi piacerebbe avere.
Mi piace l’idea di avere una spazzola di ricambio o una specifica per la tappezzeria, molto utili per chi deve pulire regolarmente superfici come la cuccia del cane per evitare possibili contaminazioni.
Mi piacciono anche i bastoni telescopici, perché aumentano la copertura e aiutano a regolare l’altezza dell’aspirapolvere con o senza fili per una maggiore praticità quotidiana.
Facilità di pulizia
Nel caso degli aspirapolvere a mano, la facilità di pulizia dipende solitamente dall’interazione tra il motore e la spazzola, i perni e la posizione dei manici.
Quando il motore di un aspirapolvere si integra bene con la spazzola, la sensazione è quella di un dispositivo che si muove da solo, sensazione questa che si verifica più spesso con motori di potenza maggiore.
Gli aspirapolvere che dichiarano di avere perni girevoli o sferici consentiranno anche di pulire più facilmente, in particolare gli angoli e i bordi dei mobili, proprio perché possono ruotare e girare su sé stessi.
Infine, gli aspirapolvere dotati di una seconda impugnatura tendono ad essere di qualità superiore. Se ci sono altre impugnature ben posizionate, è più facile trasportare l’aspirapolvere sulle scale o tirarlo fuori dal ripostiglio.
Funzioni intelligenti
Le funzioni intelligenti sono sempre più diffuse, in particolare nei robot aspirapolvere. Le app per i robot aspirapolvere automatici consentono di programmare la pulizia e di trasmettere in streaming sul telefono ciò che vede il robot.
Per quanto riguarda gli aspirapolvere più grandi, le app compatibili consentono solitamente di ordinare i pezzi di ricambio e di trovare informazioni per la risoluzione dei problemi. Alcuni aspirapolvere dispongono anche di funzioni intelligenti integrate, come sensori che indicano se i pavimenti sono puliti e persino quali tipi di sporcizia vengono raccolti dall’aspirapolvere.
Caratteristiche del panno
Sapevi che è possibile lavare il pavimento con alcuni aspirapolvere? In particolare, questo è vero nei modelli senza fili e nei robot. Nel caso degli aspirapolvere senza fili, è sufficiente sostituire la spazzola con una testina per il lavaggio e lasciare che il motore la faccia ruotare.
Nel caso dei robot aspirapolvere, è possibile trovare modelli ibridi dotati di panni per la pulizia e serbatoi d’acqua che aiutano a rimuovere lo sporco più ostinato dal pavimento. Ci sono anche dei modelli più avanzati che dispongono di un terminale specifico per igienizzare il panno e per riempire il serbatoio dell’acqua.
Tipi di aspirapolvere
Aspirapolvere senza fili
Gli aspirapolvere senza fili, detti anche “a bastone”, si distinguono per la loro struttura sottile e l’alimentazione a batteria. Negli ultimi anni hanno conquistato il mercato degli aspirapolvere, per cui le aziende hanno deciso di proporre vari modelli con caratteristiche diverse e per tutte le tasche.
Quando un aspirapolvere senza fili costa davvero poco, può essere considerato un complemento per la pulizia dei pavimenti. Questi modelli sono solitamente molto leggeri e hanno una potenza di aspirazione minima, per cui si prestano bene alla pulizia di piccole aree che si sporcano spesso su pavimenti, come in cucina o all’ingresso.
Man mano che si sale di prezzo, i tre parametri che crescono maggiormente sono la durata della batteria, la potenza del motore e gli accessori. I modelli di fascia più alta possono pulire per ore grazie alla presenza delle batterie sostituibili, hanno motori con un’aspirazione molto simile a quella degli aspirapolvere classici e sono dotati di accessori, come il cestino che si svuota da solo, che ne rendono l’uso davvero piacevole. È probabile, inoltre, che siano dotati di un maggior numero di accessori e di componenti aggiuntivi.
Robot aspirapolvere
I robot aspirapolvere sono dispositivi automatizzati per pulire i pavimenti. In genere, sono dotati di un caricatore e usano una coppia di spazzole laterali e una spazzola rotante per pulire. C’è anche un comparto di robot ibridi aspirapolvere-lavapavimenti, con panni speciali e serbatoi d’acqua che possono pulire le macchie appiccicose o umide.
Anche i caricatori differiscono tra loro. Quelli tradizionali fungono da basi di ricarica per il robot e da punti di partenza per la navigazione, ma ce ne sono alcuni dotati di aspiratori secondari che estraggono il contenuto del cestino del robot e lo trasferiscono in un altro sacchetto.
Un aspirapolvere che si svuota da solo ha tre vantaggi sostanziali.
- Il primo è che si riduce di molto la necessità di interagire con il robot.
- Il secondo è che i sacchi sono spesso autosigillanti, quindi non c’è il rischio di vedere o toccare roba sgradevole.
- Infine, i sacchi evitano che la polvere torni in circolo quando si svuota il contenitore. Inoltre, alcune basi di ricarica puliscono i panni del lavapavimenti e hanno un vano apposito per riporre l’aspirapolvere o altri oggetti di uso quotidiano.
La differenza principale tra i modelli più semplici e quelli di fascia alta sta nelle funzioni di navigazione e in quelle smart. Pagando un po’ di più, è possibile avere un robot aspirapolvere con un sistema di navigazione avanzato che riconosce ed evita vari ostacoli, come cavi elettrici, calzini e residui lasciati dagli animali domestici.
Dal punto di vista delle funzionalità, i robot aspirapolvere sono sempre più interconnessi: è frequente, infatti, la presenza della mappatura intelligente, che consente di indicare le aree che il robot deve evitare, dello streaming video e della programmazione, con cui si può pianificare l’ingresso dopo il ritorno a casa da scuola dei bambini.
Ad ogni modo, indipendentemente dal prezzo, un robot aspirapolvere difficilmente può competere con la pulizia manuale, per cui io consiglio di prenderne uno con la funzione di programmazione, in modo che pulisca automaticamente ogni giorno e tenga i pavimenti sempre puliti.
Verticali
Gli aspirapolvere verticali sono dei modelli di aspiratori che possono essere tenuti in posizione eretta. In genere, sono progettati principalmente per pulire i pavimenti, quindi hanno meno accessori, e lo si può notare dalle spazzole più larghe e pesanti. La voluminosità è un’altra peculiarità degli aspirapolvere verticali, che generalmente sono anche i più pesanti, con un peso che oscilla tra i 7 e gli 11 kg.
Ma la mole maggiore dei modelli verticali può giocare a loro vantaggio, in quanto possono scorrere e spingersi anche sui tappeti a pelo lungo in virtù della massa maggiore nella parte inferiore e della spinta esercitata dall’impugnatura.
I modelli verticali meno costosi sono ottimi come aspirapolvere “temporanei”. Grazie alle testine più larghe, puliscono rapidamente una stanza e, con un accessorio manuale aggiuntivo, possono essere usati anche per pulire auto, piani di lavoro e tappezzeria. Salendo di prezzo, si trovano modelli verticali con motori più potenti e giunzioni più flessibili che consentono alla testina di scorrere più facilmente intorno ai mobili.
Per ovviare al problema degli accessori, ci sono dei modelli “lift-away” o “crossover”, ovvero degli aspirapolvere verticali che possono staccarsi dalla testina premendo un pulsante e trasformarsi in aspirapolvere senza ruote. Questa soluzione si rivela particolarmente comoda per pulire le scale, perché è possibile portare con sé il motore.
A traino
Gli aspirapolvere a traino si caratterizzano per le peculiarità del motore, separato dalla spazzola mediante un lungo tubo flessibile e un’asta e molto basso rispetto al suolo, che si sposta su ruote spinto dall’utilizzatore. Gli aspiratori a traino sono apprezzati per la loro versatilità perché, pur avendo una spazzola larga come quella degli aspirapolvere verticali, è possibile sostituirne più facilmente gli accessori.
Nei modelli di fascia alta, l’asta è spesso telescopica e snella, per cui consente di pulire sia in alto che in basso, ma anche di scorrere sotto i mobili, e si fa meno fatica a tenerla sollevata quando si puliscono le tende o gli scaffali più alti.
Anche nel caso dei modelli a traino ci sono sempre alcuni svantaggi, a prescindere dal prezzo. Uno di questi inconvenienti è lo spazio necessario per riporli: a differenza dei modelli verticali, infatti, quelli a traino non stanno in piedi da soli, la spazzola si inserisce in un vano apposito lasciando il tubo rigido d’intralcio quando ci si sposta da una stanza all’altra, perché può rimanere incastrato negli spigoli.
Portatili
Gli aspirapolvere portatili sono i più piccoli in assoluto, con un peso che può essere inferiore ai 300 grammi, e sono progettati per pulire piccole superfici: ad esempio, ce ne sono alcuni specifici per pulire le tastiere. Data la loro dimensione ridotta, la batteria dura poco e la potenza di aspirazione è scarsa.
Prima di comprare un aspirapolvere portatile, è meglio capire bene quale uso se ne dovrà fare: ad esempio, se l’esigenza fosse quella di tenerlo sul ripiano della cucina per rimuovere le briciole, sarebbe meglio optare per un modello dotato di una base di ricarica piuttosto che uno che debba essere collegato alla presa elettrica.
Segue il prezzo. Nella mia esperienza, la differenza di prezzo tra gli aspirapolvere portatili è minore rispetto ad altri modelli. Chi è disposto a spendere molto, può benissimo optare per un aspirapolvere senza fili, dato che gli aspirapolvere portatili più costosi sono proprio quelli senza fili, senza prolunga e con pochi accessori. Questo è quanto prevede la Dyson per i suoi prodotti portatili.
Cosa cercare in base alle proprie esigenze
Quali sono le migliori marche di aspirapolvere?
Shark
Shark produce alcuni modelli ricchi di funzioni molto apprezzati dalla clientela. Uno di quelli che ha superato la prova del tempo è il modello Lift-Away: i modelli verticali Shark più diffusi, infatti, consentono di staccare la testina della spazzola e di trasformarsi in aspirapolvere senza ruote.
Gli aspirapolvere Shark sono inoltre solitamente dotati di una gamma completa di accessori e di prefiltri lavabili.
Quanto al prezzo, i modelli Shark si collocano nella fascia medio-alta: il prezzo di un aspirapolvere verticale con funzione lift-away non supera i 200 euro. Per avere un aspirapolvere dotato di tutte le funzionalità proposte da Shark, tra cui il profumatore dell’aria e l’accessorio per pulire la parte inferiore di divani e frigoriferi, occorre spendere circa 500 euro.
Un ultimo punto di forza dei prodotti Shark è la garanzia di cinque anni prevista dall’azienda su tutti i suoi modelli.
In base alla mia esperienza, Shark segue con attenzione le richieste dei consumatori, quindi i modelli più richiesti rimangono disponibili mentre quelli che non vendono bene vanno rapidamente fuori produzione. Si tratta di una società solida, quindi anche i ricambi risultano essere sempre disponibili.
Dyson
Dyson si è fatta un nome nel 1993 con il suo aspirapolvere verticale DC01. Oggi, gli aspirapolvere senza filo sono i protagonisti assoluti della scena, ma l’azienda continua a produrre anche modelli verticali, a traino e robot di alta qualità.
I prodotti della Dyson testimoniano l’impegno dell’azienda nell’ingegneria tattile: ogni pulsante è piacevole da premere, le parti si incastrano bene e se ne sente la potenza quando li si usa per pulire.
Ad esempio, alcune delle testine di ultima generazione sono dotate di un laser angolare che illumina anche la polvere più fine e consente di vederla scomparire dalla superficie quando vi si passa sopra con l’aspirapolvere. Inoltre, sulla parte posteriore dell’apparecchio c’è uno schermo LCD che mostra quali tipi di sporco sono stati catturati dall’aspirapolvere, per essere sicuri che i pavimenti siano liberi dalla polvere.
Un aspetto particolarmente significativo della Dyson è la facilità con cui si assemblano gli aspirapolvere verticali e a traino, che tuttavia risultano molto più complessi da smontare qualora si volesse restituirli.
Miele
Miele è un marchio storico dedito alla ricerca della qualità e all’innovazione. Il suo motto è “Immer Besser”, ovvero “Sempre migliori”.
I modelli verticali e a traino sono i prodotti di punta dell’azienda. Ci sono anche alcuni modelli di robot e di aspirapolvere senza filo, ma sono al di sotto delle aspettative.
Ciò che contraddistingue gli aspirapolvere verticali e a traino della Miele è la qualità della lavorazione: tutte le giunzioni, le viti e i pulsanti vengono sottoposti a un attento controllo di qualità. Quando si utilizza un aspirapolvere Miele, si ha la sensazione che tutto sia saldo e ben fatto.
Chi non ha mai provato un senso di fastidio nel vedere il proprio aspirapolvere ribaltarsi dopo aver inserito un accessorio flessibile? Beh, la Miele ha risolto questo problema inserendo dei pesi nell’apparecchio che ne migliorano la stabilità. Inoltre, gli aspirapolvere a traino hanno spesso varie modalità di pulizia, tra cui la modalità silenziosa e quella per tende e tendaggi, così da non dover più preoccuparsi di quale sia la modalità più adatta.
Nell’insieme, la mia esperienza con gli aspirapolvere Miele mi induce a ritenere che valgano la spesa, che però è spesso elevata, per cui la disponibilità di modelli è sempre più limitata. Quando ho iniziato a testare gli aspirapolvere Miele, dieci anni fa, c’era una scelta molto più articolata di modelli e di soluzioni, per cui potrebbe darsi che quel modello che volevate tanto avere in passato potrebbe non essere più sul mercato.
Bissell
La Bissell è un’azienda che vale la pena provare se si è alla ricerca di un aspirapolvere verticale a buon prezzo perché produce modelli perfetti per chi ha bisogno di un prodotto “sufficiente”. Gli aspirapolvere Bissell sono generalmente voluminosi e potenti, ma hanno alcune caratteristiche aggiuntive interessanti.
Ad esempio, ci sono modelli Bissell con un ampio cestino della polvere da un litro, eccellenti per rimuovere i peli degli animali domestici, e un cavo di 8 metri a scomparsa automatica. Sono anche molto rumorosi e non consentono di pulire facilmente sotto i tavoli.
Infine, è probabile che sia necessario utilizzare un cacciavite per aprire l’imballaggio di un aspirapolvere verticale Bissell: l’impugnatura potrebbe essere fissata con due viti e ci sarà sempre un po’ di gioco.
iRobot
iRobot è sinonimo di robot aspirapolvere. Nella mia esperienza, la qualità è garantita sia nel caso dei modelli economici che di quelli di fascia alta.
Anche i modelli più semplici hanno alcune caratteristiche di alto livello, come una base che svuota automaticamente il cestino della polvere e la mappatura intelligente, grazie a cui si può dire al robot di concentrarsi o di evitare determinate aree.
Tra i prodotti di fascia alta ci sono robot in grado anche di lavare i pavimenti e con navigazione visiva, una tecnologia all’avanguardia per i robot aspirapolvere che consente all’unità di riconoscere ed evitare gli ostacoli più comuni, come calzini e cavi elettrici.
In ogni caso, secondo la mia esperienza con i robot della iRobot, se si vuole pulire sotto e intorno ai mobili, è meglio scegliere i modelli più economici perché, più la navigazione è avanzata, più il robot tenderà a evitare gli spazi angusti per non rimanere bloccato. È bene sapere che si tratta di un compromesso.
Eufy
Eufy è una società controllata dal produttore di elettronica Anker, ed è specializzata nella produzione di articoli per la casa a prezzi accessibili. I modelli più semplici della Eufy hanno una buona potenza di aspirazione e una forma ribassata che consente loro di passare facilmente sotto gli scaffali e i mobili.
Nel corso degli anni, Eufy ha ricalcato il percorso intrapreso dalla concorrenza: se una funzione si rivelava efficace, il modello successivo di Eufy ne riprendeva le caratteristiche con qualche modifica. Ad esempio, quando iRobot ed Ecovacs hanno iniziato ad utilizzare la navigazione visiva, Eufy ha lanciato una propria versione con una tecnologia simile.
Eufy è una marca che si trova praticamente solo su Amazon. Il vantaggio di ciò è che la logistica di consegna è quella di Amazon, ma il rovescio della medaglia è che anche i prezzi dipendono da Amazon, che possono così salire e scendere anche di molto. Per fare un esempio, il prezzo del famoso Eufy 11S Max oscilla tra i 104 e i 314 euro.
Errori commessi frequentemente nell’acquisto di un aspirapolvere
Privilegiare il prezzo rispetto alla qualità
È facilissimo scegliere un prodotto solo in base al prezzo, considerata anche la crescente pressione dell’inflazione. Eppure, investire in qualità oggi può fruttare grandi vantaggi nel lungo periodo. Certo, è importante acquistare prodotti nei limiti delle proprie possibilità economiche, ma è altrettanto importante acquistare prodotti che soddisfino le proprie esigenze.
Ipotizziamo che in casa ci sia un cane che perde molto pelo: acquistando l’aspirapolvere più economico, potrebbero volerci ore per rimuovere dalla spazzola i batuffoli di pelo aggrovigliati e far funzionare lo strumento. Spendendo un po’ di più, invece, si può acquistare un aspirapolvere dotato di una spazzola con testina anti-aggrovigliamento che consente di rimuovere efficacemente il pelo dell’animale.
Scegliere un tuttofare
Se ci si aspetta che un aspirapolvere riesca a pulire tutte le superfici della casa, il rischio di rimanere delusi è alto. Piuttosto, è meglio valutare la possibilità di acquistare degli accessori specifici per determinati lavori. Ad esempio, se si vuole che il piano cottura sia sempre pulito e senza briciole e che i pavimenti siano immacolati, è consigliabile acquistare un aspirapolvere verticale e uno portatile: l’aspirapolvere portatile aggiuntivo, infatti, previene eventuali contaminazioni ed è più adatto alla pulizia di superfici disordinate.
Inoltre, ci sono cose che l’aspirapolvere non riesce a rimuovere: aspirando residui umidi, ad esempio, si rischia di danneggiare l’aspirapolvere stesso.
Ignorare il tipo di pavimento e la disposizione degli ambienti
Le spazzole variano a seconda del tipo di aspirapolvere: quelle con setole larghe e rigide sono più adatte alla pulizia dei tappeti, mentre quelle morbide, simili alla microfibra, sono più efficaci per rimuovere la polvere dal pavimento. Inoltre, utilizzando un aspirapolvere non adatto, potrebbero danneggiarsi alcuni tipi di pavimento, come quelli in stile parquet.
Anche la lunghezza del cavo ha la sua importanza. Assicurati che la lunghezza del cavo sia adeguata alle dimensioni della stanza e alla posizione della presa: non è bello ritrovarsi con delle “zone morte” in casa che l’aspirapolvere non può raggiungere senza prolunga.
Non valutare la propria forza fisica
Certo, vuoi un aspirapolvere adatto a casa tua, ma al tuo corpo chi ci pensa? Un aspirapolvere grande potrebbe essere molto potente, ma potrebbe essere altrettanto pesante e difficile da trasportare su per le scale, soprattutto se privo di un’impugnatura messa nel punto giusto. Anche l’ampiezza della spazzola è importante, perché è vero che velocizza la pulizia delle stanze, ma hai pensato a quanti mobili potresti dover spostare?
Al contrario, una persona di statura elevata potrebbe preferire un aspirapolvere munito di tubo telescopico, per poterlo allungare e renderlo più maneggevole.
Disinteressarsi della manutenzione
Perché un aspirapolvere funzioni correttamente a lungo, è necessario sostituirne i filtri, i sacchi e, a volte, anche le cinghie. Per mantenere il pavimento pulito e in perfette condizioni, è importante sostituire i filtri con regolarità e avere sempre a disposizione sacchetti nuovi.
Un errore che spesso si commette è quello di acquistare un aspirapolvere senza pensare ai filtri di ricambio: se non se ne acquistano, quando le prestazioni dell’aspirapolvere inizieranno a calare o il sacco si riempirà, non si avranno pezzi di ricambio per rimetterlo in funzione.