Se sembra che i ripiani della cucina, il tavolo e i sedili dell’auto siano sempre sporchi, allora è il caso di procurarsi un aspirapolvere portatile. Questo tipo di aspirapolvere è più piccolo e può essere riposto praticamente ovunque ci sia una presa di corrente, cosicché sia sempre a portata di mano quando serve.
Il problema è trovare quello adatto alle proprie esigenze, perché un aspirapolvere portatile progettato per pulire tra i sedili dell’auto, ad esempio, non va altrettanto bene per la cucina. Per individuare il modello più adatto, è meglio sapere prima quali sono le caratteristiche necessarie per pulire lo sporco più presente in casa.
Io sono un collaudatore e recensore di aspirapolvere da oltre un decennio, e questo è quello che ho imparato sugli aspirapolvere portatili.
Come scegliere l’aspirapolvere portatile giusto
Metodi di carica
In base al metodo di carica dipendono le aspettative che è lecito riporre nell’aspirapolvere portatile scelto. Un aspirapolvere portatile compatibile con una tensione di 12 volt, a volte chiamato accendisigari, può essere tenuto in auto, mentre uno dotato di adattatore USB può essere collegato al computer fisso o al portatile.
Oltre alla possibilità di ricaricare o meno l’aspirapolvere portatile, è necessario considerare anche il sistema di carica, in quanto ci sono modelli dotati di una piastra di ricarica sulla quale appoggiarlo, i quali sono più facili da utilizzare, ma occupano anche più spazio rispetto a un semplice jack CC.
Durata della batteria
Per autonomia della batteria si intende il tempo per cui è possibile utilizzare l’aspirapolvere senza fili per pulire. L’autonomia indicata nella confezione si riferisce solitamente a un utilizzo poco intenso, ma la mia esperienza suggerisce che l’autonomia effettiva si ottenga dimezzando il tempo indicato: ad esempio, utilizzando l’aspirapolvere alla massima potenza, l’autonomia effettiva sarà di 10 minuti anziché i 20 dichiarati.
Il concetto di “buona autonomia” della batteria dipende dalle dimensioni della superficie che si prevede di pulire abitualmente. Ad esempio, se si acquista un aspirapolvere senza fili per togliere le molliche dal tavolo della cucina, basterà una batteria con autonomia di 10 minuti, ma ce ne vorrà una più potente se si devono togliere i peli del cane dalla cuccia.
Potenza di aspirazione
La potenza di aspirazione degli aspirapolvere portatili viene indicata soprattutto in due modi: air-watt e pascal. Gli air-watt si calcolano moltiplicando la potenza di aspirazione per la portata d’aria e dividendo il risultato per 8,5; i pascal misurano la pressione rispetto all’atmosfera, per cui 4000 pascal, ad esempio, corrispondono allo 0,4% circa della pressione atmosferica totale che si ha in quel momento.
Date le unità di misura, potrebbe non essere semplice capire quale sia il valore adeguato, anche perché alcuni modelli portatili sono aspirapolvere senza fili privi di tubo e spazzola.
In generale, però, qualsiasi valore superiore a 50 air watt o a 5000 pascal è sufficiente per aspirare briciole e molliche. Ad ogni modo, penso che la potenza di aspirazione sia meno importante rispetto al modo in cui viene utilizzata l’aspirapolvere con i suoi accessori.
Accessori
Nella maggior parte dei casi, gli aspirapolvere portatili non hanno una vasta dotazione di accessori, per cui saranno quelli presenti a determinarne un utilizzo ottimale.
Ad esempio, un aspirapolvere dotato solo di una bocchetta a lancia con punta triangolare sarà perfetto per pulire tra i cuscini, dietro i mobili e in altri spazi angusti. La bocchetta a lancia, in particolare è spesso dotata di setole per spolverare, che aiutano a rimuovere briciole e detriti. Se desideri, invece, togliere i peli degli animali dai cuscini o dalla cuccia, sarebbe il caso di acquistare un aspirapolvere portatile con spazzola.
Quantità di materiale aspirabile
Si intende la quantità di sporcizia e residui che un aspirapolvere può contenere prima che vada svuotato. Proprio come la durata della batteria, questo dato indica quanta sporcizia è possibile rimuovere in una volta sola, e assume un’importanza particolare se si ha a che fare con superfici molto sporche, come ad esempio quelle piene di peli di animali.
Qualsiasi aspirapolvere portatile con un serbatorio dalla capacità di 300 ml o meno è considerato molto piccolo, ma comunque sufficiente per pulire la scrivania o il piano di lavoro, mentre una capacità superiore a 500 ml è piuttosto elevata.
Filtri
Si sente spesso parlare dei filtri HEPA, che sono progettati per rimuovere le particelle più sottili, ma magari ci interessa un filtro con carboni attivi per ridurre i cattivi odori: questi filtri sono spesso presenti negli aspirapolvere più grandi, ma sono molto meno comuni nei modelli portatili.
Il minimo che ci si può aspettare è un filtro a rete: questa tipologia è realizzata solitamente con una rete di fili di plastica che impedisce la fuoriuscita di frammenti di grandi dimensioni e di grumi di polvere. Il motivo per cui non è presente un filtro più fine è che molti aspirapolvere portatili sono progettati per essere utilizzati prevalentemente come aspiramolliche, magari dopo che i bambini buttano la merenda a terra.
In compenso, solitamente i filtri a rete possono essere lavati e non vanno cambiati così spesso.
Chi vuole che il filtro sia di qualità superiore dovrà orientarsi verso quegli aspirapolvere portatili derivati da modelli senza filo più grandi, con cui condividono il motore e la configurazione del filtro, ma non il tubo che collega la testina con la spazzola e, di solito, anche la dotazione di accessori.
Peso
A differenza di altri tipi di aspirapolvere, quelli portatili non toccano il pavimento, per cui è necessario usare costantemente la forza delle braccia mentre si pulisce. Un aspirapolvere più leggero implica solitamente qualche compromesso sulla durata della batteria e sulla potenza di aspirazione.
Più è pesante un aspirapolvere, più sarà faticoso utilizzarlo e, di conseguenza, potresti finire per usarlo meno.
Aspirapolvere portatili: caratteristiche peculiari
Funzione umido/secco
Ci sono degli aspirapolvere portatili che possono raccogliere sia i residui secchi che l’acqua. Avere per le mani un aspirapolvere sia per materiale umido che secco consente di ridurre notevolmente l’utilizzo di carta assorbente in cucina.
Spie a LED
Alcuni aspirapolvere portatili hanno delle spie a LED che, per via della loro intensità, illuminano la sporcizia e i residui presenti nei punti più bui, ad esempio sotto i mobili.
Tubo estensibile
Chi desidera da sempre avere sia la versatilità di un aspirapolvere a traino che la facilità di trasporto, dovrebbe scegliere un aspirapolvere portatile che sia compatibile con un tubo estensibile, un accessorio che aumenta la portata e lascia una mano libera durante la pulizia cosicché, ad esempio, si potrà evitare di dover usare il gomito o la fronte per aprire il vano portaoggetti dell’auto…
Aspirapolvere da tastiera
In realtà, più che una funzione, si tratta di una categoria a sé stante, ma ho voluto includerla perché so che per qualcuno sarà una vera rivelazione.
Gli aspirapolvere da tastiera sono apparecchi molto piccoli in grado sia di aspirare che di soffiare, per cui si usano per pulire i dispositivi elettronici e per alcuni tipi di progetti artistici: sorta di bombolette ad aria compressa ricaricabili.
Marche di aspirapolvere portatili: pro e contro
Bissell
L’azienda Bissell ha varie linee di aspirapolvere portatili con spazzole motorizzate, il cui obiettivo principale è la rimozione dei peli degli animali domestici e la pulizia della tappezzeria. Personalmente, li ho trovati spesso in molti punti vendita, quindi è probabile trovarne qualcuno che sia in offerta.
Black+Decker
Black+Decker è un marchio noto soprattutto per gli attrezzi elettrici, ma produce anche una grande varietà di aspirapolvere portatili, di ogni forma e dimensione e con caratteristiche varie. Alcuni di questi modelli possono aspirare liquidi, altri sono specifici per il pelo degli animali.
Dopo aver provato gli aspirapolvere Black+Decker, la componente peggiore che ho riscontrato è stata l’autonomia della batteria, solitamente inferiore a 10 minuti a carica piena.
Ryobi
Ryobi è un’azienda conosciuta soprattutto come produttrice di utensili elettrici, ma anche i suoi aspirapolvere portatili sono di ottima qualità. Uno dei vantaggi maggiori degli aspirapolvere portatili della Ryobi è che utilizzano le stesse batterie da 18 volt dei suoi utensili elettrici.
In sostanza, basterà togliere la batteria da un trapano e inserirla nell’aspirapolvere portatile. Grazie a questa batteria da 18 volt, gli aspirapolvere portatili Ryobi sono molto più potenti rispetto ai concorrenti. Il rovescio della medaglia è che sono un’esclusiva dei punti vendita Home Depot.
Dyson
È frequente che Dyson riproponga i modelli di aspirapolvere senza filo più venduti come unità portatili, semplicemente privandoli del tubo e di alcuni accessori ma mantenendone potenza e filtri. I prezzi, però, rimangono quelli di Dyson. Ad ogni modo, si tratta di un ottimo modo per verificare se i loro prodotti piacciono.
Errori più frequenti nell’acquisto di un aspirapolvere portatile
Sceglierne uno troppo grosso per le proprie esigenze
La trappola “più grande è meglio” è sempre dietro l’angolo, ma in realtà l’aspirapolvere portatile è concepito come uno strumento pratico, in grado di pulire là dove un aspirapolvere tradizionale non arriva. Poiché spesso viene utilizzato per pulire l’auto o sotto i cuscini, ossia in punti dove è difficile arrivare, è fondamentale che sia leggero e maneggevole.
Chi ha animali in casa ne prende uno privo di mini-spazzola
Se lo scopo dell’aspirapolvere scelto è quello di combattere peli e capelli sparsi in casa, è consigliabile optare per un modello dotato di mini spazzola, perché sono proprio le spazzole rotanti e motorizzate a rimuovere i peli dai tappeti e dai cuscini.
Magari una spazzola manuale per tappezzeria potrebbe bastare, ma sarà un lavoraccio…